INFORMAZIONI
e consigli utili.
ACNE
La terapia dell'acne è di lunga durata, anche di molti mesi, per cui necessita di alcuni controlli determinanti per un buon risultato.
- La prima cura non è mai definitiva, è variabile con il tipo e il livello di gravità, cambia secondo la risposta individuale e persino secondo le stagioni. Per questo bisogna collaborare con lo specialista, avere pazienza e convinzione, essere motivati e non sospendere il trattamento al primo miglioramento.
- Il trattamento è personalizzato potendo cambiare anche nello stesso soggetto da una visita all'altra.
- Non assumere iniziative personali e dimenticare i consigli dai non professionisti del settore.
- Alcuni prodotti antiacne sono tipicamente irritanti e fotosensibilizzanti quindi vanno applicati solo di sera.
- Ricordarsi che lo scopo principale è l'eliminazione dei comedoni, delle lesioni infiammatorie ("brufoli") e la prevenzione delle cicatrici antiestetiche.
- Evitare la spremitura selvaggia dei "punti neri" e non effettuare "pulizie del viso" in modo scorretto.
- E' controindicato l'uso di cortisonici topici perché moltiplicano i comedoni (a parte gli altri effetti collaterali da uso prolungato), nonché l'assunzione di sostanze contenenti vitamina B12 (cobalamina) presente in taluni integratori proteici, steroidi anabolizzanti, composti di iodio e litio.
- L'esposizione solare eccessiva ed il "solarium" sono controindicati nelle forme comedoniche (cioè con microcisti e punti neri).
- Ricordarsi bene che sono sempre possibili peggioramenti stagionali, in caso di stress, in periodo mestruale.
- Per il trucco usare prodotti "oil free". Se possibile evitare.
- La dieta non influisce sulla genesi della patologia. Si consiglia tuttavia di ridurre l'apporto di cibi ad elevato indice glicemico e ricchi di grassi (hamburger, patatine fritte, coca-cola, latte, cioccolato al latte e dolciumi vari).
DERMATITE ATOPICA
CONSIGLI GENERALI
- La stagione estiva è favorevole. Evitare però sbalzi di temperatura, ambienti surriscaldati, abbigliamento pesante (la sudorazione stimola il prurito).
- L'ambiente deve essere tenuto, il più possibile, esente da polvere (in casa vi sono allergeni come l'acaro della polvere).
- Evitare il contatto con animali domestici (cani, gatti, ecc...) e con prodotti animali, es. guanciali di piume.
- Evitare il contatto frequente con giocattoli di pelo e tessuto.
- Gli indumenti devono essere di cotone o di lino liscio, evitando lana, fibre sintetiche e capi di abbigliamento ruvido.
- Evitare detergenti non idonei, aggressivi e molto schiumogeni.
- Ridurre il più possibile dalla dieta alimenti che più frequentemente contengono sostanze allergizzanti o istamino-liberatrici: latte, uova, pesce, gamberetti, frutti di mare, arachidi, noci, soia, agrumi, pomodori, fragole, cioccolato, formaggi fermentanti, vino, conservanti ed additivi alimentari.
- Evitare il contatto con soggetti affetti da malattie virali come herpes simplex o varicella/zoster, causa di grave contagio.
- Tagliare le unghie per evitare il pericolo di infezioni stafilococciche sovrapposte in seguito al grattamento. Può essere utile coprire le mani con guanti di cotone durante la notte per evitare gli effetti negativi del grattamento.
- Non cambiare arbitrariamente i prodotti detergenti e le creme prescritte dal dermatologo.
PSORIASI
CONSIGLI GENERALI
- Non grattare le lesioni. Questo determina un peggioramento ed un'estensione della malattia (isomorfismo reattivo o fenomeno di Koebner).
- Non è infettiva né contagiosa. L'origine è genetica. Il meccanismo è immunitario.
- Evitare l'auto-somministrazione dei farmaci. Qualunque terapia deve essere sotto il controllo del dermatologo.
- Evitare di assumere farmaci per bocca (beta-bloccanti, sali di litio, cortisonici, antinfiammatori non steroidei) senza aver avvisato il dermatologo.
- Tentare di evitare gli atteggiamenti stressanti ed ansiosi.
- La psoriasi non deve diventare, per il paziente, motivo d'angoscia, poiché è sempre curabile (comunque non guaribile del tutto) se c'è impegno e continuità.
- Farsi seguire presso un solo dermatologo o un centro specialistico qualificato con continuità. Saltare rapidamente da un dermatologo all'altro crea confusione e delusione.
- Il sole e il mare migliorano la malattia purché si eviti un'esposizione intensa soprattutto nei casi molto infiammati.
SCABBIA
Premessa: è un'infestazione dovuta all'acaro umano. La terapia è facile (basta attenersi alle istruzioni). Non è sinonimo di sporcizia, ma è causata da contatti stretti fra persone.
CONSIGLI PRATICI PER UNA TERAPIA DI 3 GIORNI.
- Trattare tassativamente e contemporaneamente tutti i conviventi.
- Consigliabile visita del partner se non convivente.
- Evitare il contatto stretto con altre persone.
- Coprire ogni centimetro di pelle, dal collo ai piedi, due volte al giorno per 3 giorni, con il preparato specifico prescritto dal dermatologo. Non dimenticare l'ombelico, le pieghe, gli spazi fra le dita delle mani e dei piedi, la zona sotto le unghie, i genitali.
- Indossare, nello stesso periodo, gli stessi abiti eccetto la biancheria intima e non fare bagni o docce. Lavare solo testa, viso, parti intime, al bisogno. Riapplicare il prodotto sulle parti lavate.
- Intanto sterilizzare (con lavaggio a secco o in lavatrice a 60°C) tutta la biancheria personale venuta a contatto del corpo parassitato prima della terapia. Stesso trattamento per lenzuola e biancheria del letto, che può essere semplicemente stesa per due giorni al sole con gli stessi risultati (l'acaro della scabbia fuori dalla pelle umana non vive).
- Alla fine della terapia fare di nuovo un bagno o doccia, cambiare gli abiti personali, la biancheria della stanza da letto, sospendere l'uso del prodotto anti-scabbia.
- Dopo 6 giorni ripetere la terapia per un giorno allo scopo di eliminare eventuali larve nate dalle uova che sono resistenti agli insetticidi.
- Non ripetere più l'applicazione del prodotto anti-scabbia perché è molto irritante per la pelle ed è inutile continuare.
- Il prurito può persistere per alcune settimane anche se la terapia è stata correttamente eseguita. Infatti può essersi sviluppata una reazione di tipo allergico ai parassiti anche morti.
Contatti
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(prenotazioni e chiarimenti)